Mercoledì 12 settembre su Rai4, doppio appuntamento di grande cinema in prima serata. Il compianto divo australiano Heath Ledger guida un cast all-star in un dramma avventuroso tratto da una biografia di Robert Drewe: Ned Kelly porta sul grande schermo la vera storia di un fuorilegge d’origine irlandese nella selvaggia Australia di fine Ottocento. Il regista Gregor Jordan, anch’egli australiano, mescola un notevole respiro romantico a una puntuale ricostruzione storica, puntando sul carisma del divo, allora in piena ascesa, e sull’ottima performance del ricco cast che lo attornia: i britannici Orlando Bloom e Naomi Watts e l’australiano premio Oscar Geoffrey Rush.
A seguire, spazio a El Mariachi, suonatore di chitarra, folgorante esordio alla regia del texano d’origini messicane Robert Rodràguez, futuro sodale del re del pulp Quentin Tarantino. Girato integralmente a Ciudad Acuà±a, cittadina messicana al confine con gli Stati Uniti — con un budget di appena settemila dollari — il film miscela, con ritmo, inventiva e ironia, gli stilemi narrativi del noir — il caso, la vendetta, la donna fatale — e dello spaghetti-western — il viaggiatore solitario, la frontiera — sullo sfondo culturale ibrido felicemente descritto dall’espressione Tex-Mex. Il Mariachi (Carlos Gallardo), un suonatore di chitarra girovago, è scambiato per errore dagli sgherri del boss Moco (Peter Marquardt) per un nemico giurato di quest’ultimo, il killer Azul (Reinol Martinez). Rodràguez completerà un’ideale trilogia con il sequel/remake ad alto budget Desperado e con C’era una volta in Messico