Venerdì 10 agosto su Rai4, a partire dalle 21.10, consueto triplo appuntamento con il fantastico. Diretto da Lawrence Kasdan, La zona morta, non è soltanto la splendida versione cinematografica del settimo romanzo di Stephen King; è anche l’opera originale di un visionario maestro dell’inspiegabile, David Cronenberg, qui lontano dall’immaginario surreale della sua prima produzione canadese, ma ugualmente efficace nel toccare i tasti dell’inquietudine e del mistero. Un grandissimo Christopher Walken veste i panni del protagonista Johnny Smith, un ex-insegnante scolastico che — dopo cinque anni trascorsi in coma a seguito di un grave incidente automobilistico — ha sviluppato un’incredibile facoltà extrasensoriale: la capacità di vedere il passato e il futuro delle persone con cui entra in contatto fisico. Quando incontra l’ambizioso politico populista Greg Stillson (Martin Sheen), Johnny presagisce una guerra nucleare, scatenata dal futuro presidente degli Stati Uniti, e inizia a interrogarsi su come bloccare la possibile apocalisse. Ad agosto l’appuntamento del venerdì in seconda serata con il magazine Wonderland prosegue con un ciclo di cinque puntate speciali: una ricca antologia della rubrica Dizionario del fantastico, organizzata attorno a cinque temi chiave. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes e vincitore del prestigioso Saturn Award, l’oscar americano della fantascienza, Dark City — in onda a seguire — contamina noir e fantascienza, seguendo con inventiva la lezione del grande classico Blade Runner. Scritto e diretto dallo specialista del genere Alex Proyas, il film condivide con il capolavoro di Ridley Scott un’inquietante cupezza e una non dichiarata ispirazione letteraria: l’illusorietà del reale e il conflitto umano e post-umano — i due temi forti della pellicola — provengono infatti direttamente dall’opera del caposcuola Philip K. Dick. Il protagonista Rufus Sewell è affiancato da un ricchissimo cast, che va da Kiefer Sutherland a Jennifer Connelly a William Hurt