Pochi mesi fa 33 minatori cileni sono stati salvati da una sonda che è penetrata a 650 metri di profondità , dopo 65 giorni sotto terra. Trent’anni fa il piccolo Alfredo Rampi non fu salvato dopo essere caduto in un pozzo profondo 80 metri a Vermicino, in provincia di Roma. Dalle campagne di Vermicino “Cosmo” di domenica 29 maggio, alle 23.35, su Rai3, parte per un viaggio tra i pericoli del territorio italiano e le nuove tecniche di sicurezza. In studio alcuni dei protagonisti e testimoni oculari di quella terribile vicenda di Vermicino: il vigile del fuoco Maurizio Bonardo, che si calò due volte nel pozzo, i giornalisti Giancarlo Santalmassi e Massimo Gamba, autore di “Vermicino. L’Italia nel pozzo”, ma anche Elvezio Galanti, della Protezione civile, per fare il punto sullo stato delle cose. Sull’impegno per la prevenzione dei rischi parla anche Daniele Biondo, psicologo, vicepresidente del Centro Rampi, fondato dalla madre di Alfredino vent’anni fa, mentre Maurizio Costanzo dirà la sua sull’aspetto mediatico della tragedia. Poi alcune interviste con chi provò in ogni modo a salvare il piccolo Alfredo, come Tullio Bernabei, allora giovanissimo speleologo, e documentari che mettono a confronto altri situazioni simili, come il caso di Kathy Fiscus, incredibilmente simile a quello di Vermicino ma avvenuto 30 anni prima, o come quello della miniera di San Josè in Cile. Silvia Bencivelli ha intervistando l’ingegnere italiano Stefano Massei, che ha lavorato nella spettacolare e riuscita operazione di salvataggio e ha parlato con il fisiologo Angelo Gemignani per scoprire le reazioni del corpo umano in condizioni estreme