La dodicesima edizione di Sfide si conclude con una puntata speciale, in onda venerdi’ 24 settembre alle 23.10 su Rai3, dedicata ad Antonio Cassano.
Oggi Antonio Cassano ha ventotto anni, si è sposato, è il leader carismatico della Sampdoria e adesso Prandelli gli ha anche affidato le chiavi della nazionale: insomma Cassano è diventato grande e maturo. Ma fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe scommesso una lira su questo cambiamento. Perché? Basta ripercorrere la sua storia e sarà facile capirlo.
La storia di Antonio Cassano comincia a Bari Vecchia, luogo pericoloso per un bambino che vive solo con la madre. Ma a salvare Cassano ci pensa il calcio: Antonio ha un talento straordinario che lo porta ben presto nelle giovanili del Bari. A soli diciassette anni fa l’esordio in prima squadra e nel corso della seconda partita compie quel capolavoro, quel colpo di genio che è il suo gol all’Inter. Correva l’anno 1999. Quel gol, quella partita gli cambierà per sempre la vita. Cassano verrà acquistato dalla Roma per una cifra enorme. Il ragazzo di Bari Vecchia è diventato un milionario.
Ma Cassano non sarà mai un giocatore come gli altri: intollerante all’autorità , irrispettoso, smargiasso a tal punto che per lui e le sue bravate sarà coniato il termine di “cassanata”.
Fra alti e bassi, gol, magie e dolori si racconterà la storia di un talento indiscutibile, ma ingestibile al contempo. Si seguira’ in diretta il suo rientro in campo dopo le 5 giornate di squalifica per una delle sue “cassanate”. Verranno mostrati filmati inediti della sua infanzia e della sua adolescenza.
Ma sopratutto sarà lui stesso a raccontarsi, in una lunga intervista in esclusiva. Insieme a lui i suoi allenatori e dirigenti di quando era bambino (Rana, Sciannimanico) e di quando è diventato professionista (Capello, Baldini) , il suo mentore Eugenio Fascetti, la madre, i cugini, gli amici
Fonte: Comunicato Stampa